| Dlgs 231, non si possono ‘scambiare’ soggetti apicali con subordinati |
 |
|
Sandro Guerra - Il Sole 24 Ore - Norme e Trib. - pag. 22 |
 |
La Corte di cassazione, con la sentenza n. 30602 del 12 settembre 2025, ha stabilito che la sentenza che accerta la responsabilità dell’ente per uno degli illeciti previsti dal Dlgs n. 231 deve rispettare il principio di correlazione tra la contestazione e il criterio soggettivo di imputazione. I giudici di legittimità hanno annullato con rinvio una decisione di appello che aveva riconosciuto la responsabilità dell’ente, ritenendo che il reato presupposto fosse stato commesso da soggetti apicali e non, come invece contestato dal Pm e ritenuto dal primo giudice. La Corte ha rilevato il ‘mutamento della contestazione e del criterio soggettivo di imputazione dell’illecito’, ricordando come la distinzione tra soggetti apicali e subordinati determini effetti concreti a causa del diverso sistema probatorio previsto dal Dlgs 231.
|
|